BANDO PROT N./REP. N. 433
SCADENZA: 08/03/2021
Bando per il conferimento di n. 2 borsa/borse di ricerca - Alma Mater Studiorum - Università di Bologna - Dipartimento di DIPARTIMENTO DI STORIA CULTURE CIVILTA' con selezione Per soli titoli



VISTA la L. 240/2010, art. 18, DL 19/2012
VISTO il Regolamento per l’istituzione di borse di ricerca emanato con DR n 136/2020 del05/02/2020)
VISTA la delibera della Giunta di Dipartimento del 28/01/2021 relativa all’attivazione di n. 2 borsa/borse di ricerca
VISTO il finanziamento della Borsa di Ricerca tramite il progetto di ricerca PSSD attribuito al CSI (Centro Studi e Ricerche in Salute Internazionale e Interculturale)

Il Direttore del Dipartimento/Struttura di DIPARTIMENTO DI STORIA CULTURE CIVILTA'

invita a sottoporre candidature per n.2 borsa/borse di ricerca della durata di mesi 4 sul tema:

Titolo:
"L'equità nel diritto alla salute: il contrasto alle disuguaglianze nella città di Bologna"
Tutor: IVO QUARANTA
Durata: 4
Decorrenza massima: 30/05/2021
SSD: M-DEA/01

Per quanto non previsto dal presente Bando si rinvia al Regolamento per l’istituzione di borse di ricerca e alla normativa vigente in materia.

Oggetto dell’attività della borsa di ricerca:

Nell'ambito del progetto "L'equità nel diritto alla salute: il contrasto alle disuguaglianze nella città di Bologna" i due borsisti dovranno affiancare l'equipe del CSI nell'analisi qualitativa di stampo etnografico dell'impatto dei determinanti sociali della salute nei seguenti quartieri di Bologna: Navile (area di Pescarola) e San Donato/San Vitale (area di Via del Lavoro/Via Mondo). Razionale Negli ultimi decenni le disuguaglianze sociali nella salute sono diventate un tema importante nella sanità pubblica, aprendo un dibattito sul fatto che - a fronte di un miglioramento generalizzato nella salute della popolazione - vi è una crescente iniquità in come essa è distribuita, con conseguenze negative sul piano etico, epidemiologico ed economico. Anche a livello territoriale la salute si distribuisce in modo disuguale, sia se si considerano aree diverse di una stessa città, sia se si confrontano diversi comuni e regioni tra loro. Nonostante le evidenze sul tema presenti in letteratura, sono pochi gli studi che in Italia mostrano la distribuzione dello stato di salute a livello cittadino, e che a partire da questo si fanno promotori di interventi di contrasto alle disuguaglianze e promozione dell’equità in salute. Per far fronte alla mancanza, nel Comune di Bologna, di uno studio epidemiologico di portata cittadina sulla distribuzione territoriale delle disuguaglianze sociali in salute, il Dipartimento di Sanità Pubblica, U.O.C. Epidemiologia, Promozione della Salute e Comunicazione del Rischio – in collaborazione con il Centro di Salute Internazionale e Interculturale (CSI) – ha sviluppato la prima fase di uno studio osservazionale (2017-2019) che ha rilevato la distribuzione di indicatori di esiti in salute (morbilità e mortalità) e di accesso ai servizi nelle diverse aree statistiche della città di Bologna. Si intende ora procedere con la seconda fase del progetto (2019-2021) che prevede, nelle aree che presentano maggiore vulnerabilità territoriale e/o peggiori esiti di salute e indicatori di accesso ai servizi, la realizzazione di un approfondimento di ricerca volto a indagare le modalità attraverso cui le disuguaglianze si riproducono localmente. L'impatto atteso è di aumentare la conoscenza dei bisogni di salute non soddisfatti e delle risorse localmente presenti e di informare politiche volte a ridurre le disuguaglianze nell’accesso ai servizi e negli esiti di salute. Obiettivi 1. Identificare, analizzare e descrivere i determinanti sociali coinvolti a livello territoriale nella genesi delle disuguaglianze in salute nelle aree della città che presentano maggiore vulnerabilità e/o peggiori esiti di salute e indicatori di accesso ai servizi. 2. Supportare, sulla base dei risultati dello studio e di concerto con la popolazione, i servizi e i decisori, (proposte di) politiche e interventi di contrasto alle disuguaglianze e promozione dell’equità in salute. Carattere innovativo del progetto Il progetto si caratterizza per un approccio orientato alla ricerca traslazionale, ovvero alla trasposizione dei risultati dell’analisi (epidemiologica) in interventi concreti di contrasto alle disuguaglianze in salute. Si tratta di un approccio incentrato sulla condivisione e il trasferimento di conoscenza volto a ridurre il cosiddetto “know-do gap”, che nel campo delle disuguaglianze sociali in salute assume connotazioni problematiche di natura etica e deontologica. In secondo luogo, il progetto è portato avanti da un’equipe multidisciplinare con competenze avanzate in epidemiologia e statistica, sanità pubblica e antropologia medica, ed esperienza nell’utilizzo integrato di metodologie quantitative e qualitative. Questo rappresenta un requisito necessario per affrontare un problema multidimensionale come quello delle disuguaglianze in salute. Infine, il progetto prevede la partecipazione dei livelli istituzionali e operativi di AUSL, Comune di Bologna e Università di Bologna, con momenti di continuo confronto volti allo scambio di competenze e a garantire un’azione sinergica per tutta la durata del progetto. Metodologia Lo studio utilizzerà prevalentemente strumenti di indagine etnografica e qualitativa - quali mappatura del territorio, osservazione partecipante, interviste in profondità, focus group - che sono particolarmente appropriati per esplorare i significati che i soggetti coinvolti (abitanti, operatori/rici, figure responsabili, ...) attribuiscono ai fenomeni che li circondano e per far emergere i “non detti” impliciti nella pratica quotidiana. Tali strumenti, inoltre, permettono di valutare nello specifico quali sono i soggetti e i gruppi particolarmente svantaggiati (es. migranti, famiglie in stato di povertà, famiglie monogenitoriali, anziani soli ecc...), quali sono i bisogni non soddisfatti a cui si può dare risposta da parte dei servizi e delle istituzioni (es. supporto all’istruzione, assistenza domiciliare, supporto nella ricerca del lavoro, occasioni di socializzazione ecc...) e quali risorse comunitarie (reti/relazioni, persone di riferimento, gruppi informali...) sono già localmente presenti. In questo modo è possibile produrre informazioni (percezioni, emozioni, posizioni radicate nell’interiorità) che non sono indagate dalle comuni banche di dati e che esplorano le ragioni per cui si riscontrano determinati problemi di salute e come si potrebbe agire per contrastarli. Mappatura del territorio e osservazione partecipante La mappatura del territorio permette di avere una conoscenza preliminare diretta della struttura del territorio e dei determinanti presenti localmente, quali: la configurazione urbanistica (presenza di barriere architettoniche, tipologia di rete stradale, accessibilità alle zone abitate, tipologia di illuminazione, presenza di mezzi pubblici di trasporto, luoghi verdi, eccetera); la presenza di attività commerciali (tipologia di attività, frequentazione alle stesse e distanza dalle case abitate); la presenza di punti di ritrovo come luoghi di culto, parchi, centri civici, bar, eccetera; la presenza di servizi socio-sanitari e scuole, la distanza e accessibilità di ospedali e Case della Salute. Inoltre, consente di venire a conoscenza della presenza di associazioni, cooperative o gruppi informali (come comitati di residenti) aventi sede o operanti sul territorio. Queste realtà sono infatti fondamentali sia come “informatori chiave” del territorio sia come punto di partenza per costruire collaborazioni e azioni congiunte con le realtà del terzo settore. Dopo una fase preliminare di mappatura, si intende procedere all’osservazione sul campo dei contesti più significativi (es. attività svolte da volontari o operatori sul campo). L’osservazione partecipante consiste nella partecipazione da parte del ricercatore ai contesti che intende studiare per “cogliere il punto di vista dell’altro” e per raggiungere così una comprensione non mediata da altri dei fenomeni che si vogliono approfondire. Attraverso l’osservazione partecipante si raccolgono informazioni implicite nella pratica di coloro che si osserva (quali ad esempio interazioni positive o negative tra le persone, atteggiamenti di incoraggiamento o disapprovazione, comportamenti di inclusione o esclusione, eccetera) che è impossibile cogliere altrimenti. Interviste in profondità In seguito verranno scelti alcuni “testimoni privilegiati” dei contesti individuati (persone da tempo presenti sul territorio quali operatori dei servizi e delle associazioni, esercenti e abitanti) a cui verranno svolte interviste semistrutturate in profondità della durata di un’ora circa, con lo scopo di raccogliere ulteriori elementi di analisi sulle criticità e risorse presenti sul territorio in relazione alla salute. Focus group Contemporaneamente o a seguito delle interviste verranno svolti i focus group. Il focus group consiste in una discussione pianificata e si svolge come un’intervista di gruppo facilitata da un moderatore (o più di uno) che, seguendo una traccia più o meno strutturata, propone stimoli ai partecipanti. È uno strumento particolarmente adatto a far emergere le diverse posizioni dei partecipanti e i differenti orientamenti rispetto al tema da indagare, nonché le dinamiche relazionali tra i soggetti, promuovendo il confronto e l’elaborazione di nuove conoscenze condivise. La composizione dei focus group sarà realizzata cercando di avere una presenza bilanciata di rappresentanti dell'associazionismo locale compreso quello delle popolazioni immigrate, di operatori dei vari servizi istituzionali che operano sul territorio (servizi sanitari, sociali, educativi) e di figure di riferimento del territorio (es parroco, esercenti storici, volontari). Ai partecipanti saranno rivolte domande col fine di conoscere come percepiscono la presenza di fattori/determinanti ambientali e sociali che agiscono sulla salute, come valutano l'offerta di servizi e quali sono le problematiche che ritengono più rilevanti e peculiari del territorio in cui vivono o lavorano. Analisi L'analisi delle interviste e dei focus group avverrà tramite sbobinatura delle registrazioni, rilettura e identificazione dei temi e delle questioni maggiormente sollevate dai/lle partecipanti (per es. quali sono considerati essere i principali problemi di salute delle persone residenti nella zona, quali le principali difficoltà di accesso ai servizi, quali le risorse già presenti, ecc.), prendendo inoltre in considerazione i significati e le ragioni che questi gli attribuiscono. L'analisi qualitativa verrà poi confrontata con il quadro emerso dallo studio quantitativo rispetto alle aree prese in considerazione, mettendone in luce le in/congruenze per farne oggetto di ulteriore analisi e approfondimento. A conclusione del lavoro verrà prodotto un report scritto su quanto svolto, che sarà ricondiviso con attori locali e decisori al fine di alimentare le azioni e le politiche territoriali. Attività previste 1. Identificazione delle aree di intervento (caratterizzate da maggiore vulnerabilità territoriale e peggiori condizioni di salute), di concerto con i decisori (amministratori comunali, presidenti di quartiere): l'ipotesi è quella di individuare sei aree cittadine in cui effettuare lo studio, tre per ciascuna annualità di progetto. 2. Per ciascuna area, aggiornamento e approfondimento dei dati quantitativi già raccolti nella prima fase. 3. Fase di ricerca etnografica di campo con strumenti qualitativi (mappatura, osservazione partecipante, interviste in profondità e focus group) nelle aree coinvolte. Nello sviluppo di queste azioni ci si raccorderà con tutti i processi territoriali in atto (ad esempio Piani di Zona, laboratori partecipativi e tavoli di Quartiere, percorsi promossi dalle Case della Salute, eccetera) in modo da produrre sinergie e non duplicare le azioni. 4. Riunioni periodiche di coordinamento, monitoraggio e valutazione. 5. Stesura di un report operativo di metà progetto e di un report finale di progetto. Cronoprogramma Attività ? Mese? 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 1. Identificazione aree di intervento 2. Aggiornamento dati quantitativi 3. Ricerca etnografica sul campo 4. Coordinamento, Monitoraggio & Valutazione 5. Report di metà e di fine progetto Tempi e modalità di realizzazione L'inizio del progetto è previsto entro la fine del 2019. La durata del progetto è di 24 mesi. Per la realizzazione, si prevede la messa a bando di un assegno di ricerca biennale da parte del Dipartimento di Storia Culture Civiltà (DiSCi) dell'Università di Bologna.

Importo

L’importo della borsa è pari a € 4.000,00 ed è sottoposto al regime fiscale e previdenziale previsto dalla legge. L’importo erogato è da ritenersi comprensivo di ogni eventuale costo legato all’espletamento dell’attività di ricerca prevista dal progetto.

Il premio della polizza infortuni viene trattenuto dalla prima rata della borsa in corso al momento dell’emanazione del bando.

Modalità di presentazione della domanda

Le candidature potranno essere presentate secondo le seguenti modalità:

  1. A mano, in busta chiusa recante l'iscrizione del titolo indicato nel bando, indirizzata al Direttore del Dipartimento/Struttura di DIPARTIMENTO DI STORIA CULTURE CIVILTA', redatta in carta semplice (secondo il modello allegato A), presso la sede del Dipartimento/Struttura, Indirizzo Piazza S.Giovanni in Monte 2 CAP 40124 Città BOLOGNA, secondo i giorni e gli orari .........................................................., entro la scadenza del 08/03/2021 alle ore ...........................................................La data di ricevimento delle domande è stabilita e comprovata dalla data indicata nella ricevuta sottoscritta dal personale della Struttura addetto al ricevimento.
  2. A mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento o corriere, in busta chiusa recante l'iscrizione del titolo indicato nel bando, indirizzata al Direttore del Dipartimento/Struttura di DIPARTIMENTO DI STORIA CULTURE CIVILTA', Indirizzo .......................................................... CAP .......................................................... Città .........................................................., redatta in carta semplice (secondo il modello allegato A), entro e non oltre il giorno 08/03/2021. Il rispetto del termine di scadenza è comprovato dalla data di spedizione dall’ufficio postale o corriere.
  3. Tramite Posta Elettronica Certificata all’indirizzo disci.dipartimento@pec.unibo.it, indicando nell’oggetto dell’e-mail la seguente dicitura: Partecipazione Bando di Borsa di Studio di ricerca post- Laurea Tutor prof. Quaranta, entro e non oltre il giorno 08/03/2021, alle ore 23:59.Il rispetto del termine di scadenza è comprovato dalla data e orario di ricezione della PEC. Inviare la domanda di partecipazione debitamente compilata e firmata ed ogni altro documento richiesto in formato .pdf, unitamente alla scansione di un documento di identità in corso di validità.
  4. Tramite Posta Elettronica all’indirizzo disci.dipartimento@pec.unibo.it, indicando nell’oggetto dell’e-mail la seguente dicitura: Partecipazione Bando di Borsa di Studio di ricerca post- Laurea Tutor prof. Quaranta, entro e non oltre il giorno 08/03/2021, alle ore 23:59.Il rispetto del termine di scadenza è comprovato dalla data e orario di ricezione della email. Inviare la domanda di partecipazione debitamente compilata e firmata ed ogni altro documento richiesto in formato .pdf, unitamente alla scansione di un documento di identità in corso di validità.

Non saranno prese in considerazione le domande inviate oltre i termini stabiliti o riportanti errori nelle informazioni richieste, così come sopra indicato.

Requisiti di partecipazione

  • Laurea LM 1 in Antropologia Culturale ed Etnologia oppure della Laurea di cui all’ordinamento didattico precedente il DM 509/99 e ss.mm.ii. o titoli equipollenti conseguitipresso atenei stranieri la cui idoneità sia accertata dalla Commissione Giudicatrice;
  • non avere compiuto i 39 anni di età alla data di scadenza del bando;
  • non essere stato beneficiario di altra borsa di ricerca presso codesto Ateneo ai sensi del presente Regolamento.
È preclusa la partecipazione alla procedura per il conferimento delle borse di ricerca di cui al presente Regolamento a coloro che abbiano un grado di parentela o di affinità, fino al quarto grado compreso, con un docente o ricercatore di ruolo appartenente alla Struttura che delibera o alla Struttura presso la quale le attività devono essere svolte, ovvero con il Rettore, il Direttore Generale o un componente del Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo.
..........................................................
I requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito dal presente bando di selezione.
I candidati sono ammessi con riserva; l’esclusione dalla selezione, per difetto dei requisiti prescritti, può essere disposta in qualsiasi momento, anche successivamente allo svolgimento della selezione, con motivato provvedimento e notificata all’interessato.

Titoli preferenziali

..........................................................

Incompatibilità

Le borse non sono cumulabili:

  • con Borse di Ricerca ed altre borse di ricerca o ricerca a qualsiasi titolo conferite tranne quelle concesse da istituzioni nazionali ed estere allo scopo di integrare, con soggiorni all'estero, la specifica attività prevista dal programma di lavoro svolto dal titolare.
  • qualsiasi rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato o determinato, fatta salva la possibilità che il borsista venga collocato dal datore di lavoro in aspettativa senza assegni.

Il borsista è tenuto a dichiarare, sotto la propria responsabilità, l’inesistenza di cumuli o incompatibilità e a comunicarne tempestivamente l’eventuale sopravvenienza.

Il borsista può svolgere attività di lavoro autonomo, previa comunicazione scritta alla Struttura che eroga la borsa e a condizione che tale attività sia dichiarata dalla Struttura stessa compatibile con l'esercizio dell'attività di ricerca, non comporti conflitto d' interessi con la specifica attività di ricerca svolta dal titolare della borsa e non rechi pregiudizio all'Ateneo in relazione alla attività svolta.


La Borsa di studio per attività di ricerca post-laurea non configura in alcun modo un rapporto di lavoro subordinato e non dà luogo a diritti in ordine all'accesso ai ruoli delle Università

Come partecipare

I candidati devono presentare:

  1. il modulo di domanda allegato, datato e firmato
  2. un CV in formato europeo datato e firmato
  3. copia fronte/retro di un documento di identità in corso di validità (Carta di Identità o Passaporto)
  4. dichiarazione sostitutiva di certificazione, rilasciata ai sensi del DPR 445/2000 in relazione al possesso dei titoli valutabili, redatta secondo lo schema allegato (Allegato C);
    I candidati in possesso del titolo di studio conseguito all'estero dovranno allegare alla domanda una traduzione in italiano del titolo di studio estero, corredata da auto dichiarazione relativa alla conformità all’originale della traduzione stessa.
    Il titolo di studio estero può essere dichiarato ammissibile dalla Commissione esaminatrice, ai soli fini della partecipazione alla selezione.
    I vincitori, nel caso in cui abbiano conseguito il titolo di studio in un Paese non appartenente all’Unione Europea , dovranno trasmettere alla Struttura, con le medesime modalità previste per la presentazione della domanda di ammissione, la traduzione ufficiale con Dichiarazione di Valore del titolo estero da parte delle competenti rappresentanze diplomatiche o consolari italiane nel Paese di conseguimento del titolo, secondo le norme vigenti in materia, entro 30 giorni dalla comunicazione dell’esito della selezione, come formalizzato tramite decreto di approvazione degli atti. Verrà disposta la decadenza della borsa di ricerca nel caso in cui i documenti non pervengano alla Struttura entro tale termine.
  5. dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà ai sensi del DPR 445/2000, redatta secondo lo schema allegato (Allegato D)
  6. Ogni altro documento, titolo o pubblicazione utile alla selezione
  7. Elenco in carta libera dei documenti e dei titoli presentati in allegato alla domanda, datato e firmato.

Procedure di selezione e modalità di valutazione

La selezione delle candidature viene effettuata da una Commissione esaminatrice, nominata ai sensi del Regolamento per l’attivazione delle borse di ricerca art. 7.
La selezione avviene attraverso la valutazione dei titoli e dei curriculum presentati da ciascun candidato, con l’attribuzione del relativo punteggio.
La Commissione esaminatrice prima di procedere alla valutazione stabilisce il punteggio complessivo da attribuire che, in ogni caso, non potrà essere superiore a 100 punti.
I punteggi verranno attribuiti come segue:
a) curriculum vitae e titoli di merito dei candidati, secondo i criteri sotto specificati, fino ad un massimo di A. Esperienze professionali nel settore pubblico o privato coerenti con il profilo ricercato: Max 12 punti B. Attività scientifica (partecipazione a gruppi di ricerca, convegni, pubblicazioni, etc..): Max 12 punti C. Titoli studio ulteriori rispetto al requisito di accesso (laurea, master, dottorato di ricerca, scuole di specializzazione etc..): Max 6 punti punti.

L'esito della valutazione dei titoli e del curriculum è comunicato direttamente agli interessati.
La Commissione sulla base dei punteggi attribuiti, forma una graduatoria finale di merito e individua il vincitore. In caso di pari merito verrà designato il candidato più giovane d’età.

Conferimento della borsa

Ricevuti gli atti relativi alla selezione, il Direttore della Struttura la approva con proprio provvedimento.
Il nominativo o il codice identificativo del vincitore della borsa di ricerca e la graduatoria degli idonei, verranno comunicati direttamente agli interessati, entro il giorno 26/03/2021.
tramite mail
La sottoscrizione della dichiarazione di accettazione della borsa da parte del vincitore deve avvenire entro il termine stabilito nel provvedimento del Direttore e implica l’accettazione senza riserve delle condizioni del bando di selezione e dei regolamenti di Ateneo. La mancata accettazione entro i termini previsti comporta l’automatica decadenza secondo quanto previsto dall’art. 8 del Regolamento per l’istituzione di borse di ricerca per attività di ricerca post – laurea. Implica altresì la dichiarazione, sotto la propria responsabilità, di non incorrere nei divieti e nelle incompatibilità previsti dal bando e dal Regolamento per l’istituzione di borse di ricerca dell’Università di Bologna.La graduatoria sarà utilizzata secondo l’ordine in cui è formulata e, in caso di rinuncia o di mancata accettazione nei termini comunicati dalla Struttura del vincitore, o di cessazione anticipata della borsa, questa potrà essere assegnata ad altro candidato. In tal caso, dovrà comunque essere seguito l’ordine della graduatoria finale di merito, secondo quanto previsto dal Regolamento per l’istituzione di borse di ricerca per attività di ricerca post – laurea (art. 7).

Diritti e doveri dei titolari di borsa di ricerca

Il titolare della borsa è tenuto a svolgere l'attività di ricerca cui essa è finalizzata attenendosi al programma formativo predisposto dal tutor e sotto la sua supervisione.Si rimanda a quanto previsto dall’articolo 9 del Regolamento per l’istituzione di borse di ricerca per attività di ricerca post – laurea.

Responsabile del Procedimento:

Ai sensi di quanto disposto dall'art. 5 della legge 07/08/1990, n. 241 e ss.mm.ii.., il responsabile del procedimento amministrativo della presente selezione è dott.ssa Ludovica Turchi

Trattamento dei dati personali

Ai sensi dell'art. 13 del Regolamento generale sulla protezione dei dati (Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016), si informano i candidati che il trattamento dei dati personali da essi forniti in sede di partecipazione al concorso o comunque acquisiti a tal fine dall’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna è finalizzato unicamente all'espletamento delle attività concorsuali ed avverrà a cura delle persone preposte al procedimento concorsuale, anche da parte della commissione esaminatrice, presso l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, con l'utilizzo di procedure anche informatizzate, nei modi e nei limiti necessari per perseguire le predette finalità, anche in caso di eventuale comunicazione a terzi. Il conferimento di tali dati è necessario per verificare i requisiti di partecipazione e il possesso di titoli e la loro mancata indicazione può precludere tale verifica. Ai candidati sono riconosciuti i diritti di cui agli artt. 15 e ss. del citato Regolamento 2016/679, in particolare, il diritto di accedere ai propri dati personali, di chiederne la rettifica, la cancellazione, la limitazione del trattamento, nonché di opporsi al loro trattamento, rivolgendo le richieste all’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna all’indirizzo privacy@unibo.it.
Gli interessati che ritengono che il trattamento dei dati personali a loro riferiti avvenga in violazione di quanto previsto dal Regolamento hanno il diritto di proporre reclamo al Garante, come previsto dall'art. 77 del Regolamento stesso, o di adire le opportune sedi giudiziarie (art. 79 del Regolamento).
Il titolare del trattamento dei dati è l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna (sede legale: via Zamboni n. 33, 40126 - Bologna, Italia; e-mail: privacy@unibo.it; PEC: scriviunibo@pec.unibo.it).
I dati di contatto del Responsabile della protezione dei dati personali sono: sede legale: via Zamboni n. 33, 40126 - Bologna, Italia; e-mail: dpo@unibo.it; PEC: scriviunibo@pec.unibo.it.
Per maggiori informazioni si prega di consultare l’apposita informativa, pubblicata al sito www.unibo.it/privacy



In data, martedì 16 febbraio 2021

IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO     
PROF. PAOLO CAPUZZO               
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